"Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi"A.De Saint-Exupèry,Il piccolo Principe
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Di Simona Giulietti
L'intelligenza emotiva è una forma di intelligenza legata alla capacità di provare emozioni non razionali e di usarle in modo consapevole.
Daniel Goleman è sicuramente uno dei maggiori esperti al mondo per ciò che concerne questo tema ed è stato proprio grazie alla sua opera che questo campo ha cominciato a suscitare interesse nel pubblico.
Il termine nasce dall'esigenza di spiegare il successo di persone che sono dotate di una grande intelligenza che non ha natura cognitiva di tipo logico-matematico, ma si caratterizza per una forte carica emozionale e di trascinamento delle masse.
Si potrebbe definire quindi l'Intellingenza emotiva come la “capacità di riconoscere i nostri sentimenti e quelli degli altri, di motivare noi stessi, e di gestire positivamente le nostre emozioni, tanto interiormente, quanto nelle relazioni sociali”.
Intelligenza Emotiva e QI (Quoziente Intellettivo)
Proviamo ora a pensare alla visione classica dell'intelligenza, l'intelligenza cioe' che viene misurata con il QI (quoziente intellettivo) e vorrei farvi riflettere su alcune questioni della quotidianità tipo:
"Perche' le persone piu' intelligenti nel senso tradizionale del termine non sono quelle con cui lavoriamo piu' volentieri o con cui facciamo amicizia?
Perche' il rendimento scolastico di bambini con una intelligenza brillante crolla in maniera drammatica quando si presentano delle difficolta' familiari?
Perche' un matrimonio puo' andare a rotoli sebbene il quoziente intellettivo di entrambi i coniugi sia altissimo?... Non ci vuole intelligenza per stabilire una serena vita familiare?"
Mentre il QI, soprattutto attraverso i test, sonda le capacita' logico-matematiche, le funzioni verbali, la percezione spaziale di una persona, l'Intelligenza emotiva (QE) si riferisce invece al lato emotivo, al lato sociale, sicuramente non meno importanti.
Questo e' il tipo di intelligenza che riguarda la gestione l'uso consapevole delle proprie emozioni, l'autocontrollo, la tenacia, la comprensione degli altri, l'empatia, le relazioni sociali ecc.
Salovey e Mayer definiscono l'Intelligenza emotiva come "la capacita' di monitorare le proprie e le altrui emozioni, di differenziarle e di usare tale informazione per guidare il proprio pensiero e le proprie azioni".
Avere la capacita' di saper gestire al meglio se stessi e gli altri spesso e' alla base del successo di molte persone, sia a livello personale che professionale in quanto emozioni e sentimenti, se gestiti al meglio divengono una fondamentale risorsa.
Quali sono i principi dell'Intelligenza emotiva?
-Conoscere le proprie emozioni (capacita' di riconoscere i propri sentimenti nel momento in cui si presentano)
-Controllare le proprie emozioni (capacita' di reagire alle emozioni con autocontrollo, per far si che le nostre reazioni siano appropriate alla situazione)
-Motivare se stessi (capacita' di indirizzare le nostre emozioni al raggiungimento dei nostri obiettivi)
-Riconoscere le emozioni degli altri (capacita' di comprendere le emozioni dell'altro, di cogliere i suoi stati d'animo)
-Gestire le relazioni (capacita' di relazionarsi in maniera positiva con gli altri, gestendo al meglio ed in maniera costruttiva i possibili conflitti)