Di Simona Giulietti
Il nucleo è il cuore, l’organo piu’ sensibile del corpo; le difese psicologiche altro non sono che strumenti per proteggerlo dai “pericoli”che provengono dall’esterno. Queste difese vengono elaborate nel corso della vita e formano una potente barriera contro qualsiasi tentativo di raggiungerlo.
Lowen in "Bioenergetica" cerca di spiegare questo concetto impiegando un modello di personalità a livelli concentrici.
Esiste uno Primo strato esterno, Strato dell’io che contiene le difese psichiche(Negazione, Proiezione, Colpa, Sfiducia, Razionalizzazioni e Intellettualizzazioni) e che rappresenta il livello piu’ superficiale della personalità;
II°Strato Muscolare dove risiedono le tensioni muscolari croniche che sostengono, giustificano e proteggono l’individuo dallo strato sottostante di sentimenti repressi che non osa esprimere;
III°Strato Emotivo cioè quello dei sentimenti (rabbia, panico, paura, tristezza, dolore…)
IV Strato, Il Nucleo o Cuore da cui deriva il sentimento di amore(amare ed essere amati);
IL NOCCIOLO DELLA TERAPIA
L’approccio terapeutico non puo’ essere limitato al primo strato per importante che esso sia infatti è utile aiutare una persona a prendere coscienza delle proprie tendenze a negare, proiettare ecc. ma è raro che cio’ influisca sulle tensioni muscolari o lasci uscire i sentimenti repressi.Questo è il limite dell’approccio puramente verbale che si limita al primo strato. Se le tensioni non vengono toccate la consapevolezza cosciente può facilmente degenerare in un diverso tipo di razionalizzazione con forma concomitante, ma alterata di negazione e di proiezione.
L’approccio centrato sul corpo puo’ compensare questo limite perché attraverso tecniche specifiche evoca e fa emergere sentimenti repressi.
Anche un lavoro solo sul terzo strato (evocare sentimenti inespressi, ad esempio attraverso il metodo catartico del gridare) non puo’ produrre risultati significanti in quanto gli altri due strati soprastanti sono semplicemente inattivi finchè dura l’effetto catartico ma quando l’individuo deve uscire nel mondo e funzionare come adulto responsabile le difese tornano ad essere operanti. Solo lavorando sul Secondo Strato si puo’ passare al primo e al terzo ogni volta che è necessario, così lavorando sulle tensioni muscolari si puo’ aiutare il soggetto a capire come il suo atteggiamento psicologico sia condizionato dall’armatura o rigidità del corpo. Quando lo si ritiene opportuno si puo’ attingere ai sentimenti repressi facendoli emergere tramite mobilitazione dei muscoli contratti che ne limitano l’espressione.
Ovviamente e superfluo sottolineare quanto il lavoro svolto solo sulle tensioni muscolari, senza analizzare le difese psichiche o evocare sentimenti repressi non sia un processo terapeutico.
Come afferma Lowen
” Il lavoro sul corpo, come ad esempio il massaggio o lo yoga, ha un valore positivo, ma di per se' non e' terapeutico".
LA PERSONA SANA
Al fine della discussione , provando ad immaginare che sia possibile eliminare le posizioni difensive della personalità, come funzionerebbe una persona sana ?
Afferma Lowen
“Nel caso di una persona sana i quattro strati esisterebbero ancora, ma sarebbero strati di coordinazione e di espressione piuttosto che di difesa.
Tutti gli impulsi fluirebbero dal cuore dunque questa persona metterebbe il cuore in tutto quello che fa e amerà tutto quello che fa, che sia lavoro, gioco o sesso.
Sarebbe capace di partecipazione emotiva e le risposte avrebbero sempre una base di sentimento;potrebbe essere arrabbiato, triste, spaventato o felice a seconda della situazione. Questi sentimenti rappresenterebbero delle reazioni genuine perché non sarebbero contaminate da emozioni represse derivanti da esperienze infantili. Dato che a livello muscolare sarebbe libero da tensioni croniche le azioni e i movimenti sarebbero aggraziati ed efficaci .Da un lato rifletterebbero i sentimenti a dall’altro sarebbero soggetti al controllo dell’io. Dunque sarebbero adeguati e coordinati. La qualità fondamentale della persona sarebbe l’agio in quanto opposto al dis-agio;
l’umore sarebbe il benessere, un benessere contagioso.
Sarebbe felice o triste a seconda della situazione ma in tutte le risposte sarebbe una persona spontanea e ricca di calore”
Bibliografia: Bioenergetica di A.Lowen Feltrinelli,2007