Il grande fratello vi guarda!
George Orweel nel romanzo “I984”
(scritto nel 1948)
Riporto uno stralcio di un interessante articolo pubblicato sul Corriere della Sera da Alessandra Carboni riguardo questa nuova nevrosi che a quanto pare,secondo i psichiatri americani sta aumentando in modo preoccupante.
Infatti nell'era delle intercettazioni telefoniche, dei controlli biometrici, degli occhi indiscreti dei satelliti che tutto vedono, delle telecamere disseminate ovunque a catturare frammenti della vita di ognuno di noi, la nuova paura dell'uomo del 21esimo secolo è quella di essere spiato.
IL FENOMENO Sono gli psicologi statunitensi a dirlo, riferendo che è sempre maggiore il numero di casi di persone convinte che la propria vita sia filmata, minuto per minuto, o che ogni cosa succeda nella loro esistenza sia parte di un copione che tutti stanno recitando tranne loro, attori inconsapevoli, come parte di un grande reality show. Un po' come accade a Jim Carrey nei panni di Truman Burbank, nel celebre film The Truman Show, che vive per anni (senza rendersene conto) all'interno di un mondo fittizio, circondato da attori, come parte di un colossale reality: la vita altro non è che una sceneggiatura scritta da chi, in sala regia, muove i fili della sua esistenza.
LA SINDROME E non è un caso, infatti, che la moderna fissazione sia stata battezzata «Sindrome Truman» dagli specialisti, che in questa nuova forma di disordine riconoscono l'enorme influenza che la cultura pop può avere sulla psiche dell'uomo. E il dubbio che non si tratti di una semplice paranoia come tante altre, ma di una psicosi vera e propria – data dalla realtà in cui viviamo e dagli schemi in cui ci troviamo incasellati, nostro malgrado – è, secondo gli specialisti, più che legittimo. «La questione è la seguente – ha commentato Joel Gold, psichiatra del Bellevue Hospital di New York – Si tratta di un nuovo sviluppo di una vecchia forma di paranoia o di mania di grandezza… oppure invece ci troviamo di fronte a una tempesta perfetta della cultura in cui viviamo, dove la fama ha un'importanza così grande?».
CASI Gold ha raccontato che nel corso di due anni di lavoro ha avuto in terapia cinque pazienti che hanno riferito di sentirsi costantemente spiati, osservati e controllati «come nel Truman Show». Ma i casi di questo genere sono molto più numerosi: ne sono stati identificati più o meno una cinquantina, anche al di fuori degli Stati Uniti. La comunità scientifica sta lavorando a un documento che descriva e riconosca la Sindrome Truman come la nuova psicosi del millennio.